LE BATTAGLIE NAVALI!

 

Mentre si spara sulle coste Libiche contro imbaracazioni italiane, infuria la battaglia nei mari della manica ...

ROMA - Il conflitto nel Mediterraneo tra i pescherecci Italiani e la guardia libica continua, questa volta si spara contro le imbarcazioni italiane un comandante viene ferito durante gli spari per quello che sembrebbe una scheggia di vetro probailmente danneggiato qualche vetrata della nave italiana. E cosi', dopo la brutta vicenda del sequestro dei pescatori di Mazza del Valle (poi liberati dopo alcuni giorni n.d.r.) si e' ripreso le ostilita' questa volta si e' alzato il tiro, sembrebbe proprio il caso di dire ...

Mentre nel Mediterraneo le ormai ben tristi note delle scaramuccie tra italiani e libici, ancor piu' grave e' quello avvenuto nel mare della manica dove il Primo Ministro Inglese, che ormai sta' iniziando davvero a rompere i coglioni con le sue uscite da Donald Trump (e speriamo proprio che segua lo stesso destino del presidente americano a questo punto) sciera navi armate della marina Inglese contro la protesta dei pescherecci francesi che reclamavano il diritto alla pesca nelle acue adiacenti. Finsce purtroppo male, tanto che lo stesso Macron decide di armare la sua flotta e di fronteggiare quella Inglese . Sembra proprio di essere tornati al XIX Secolo quando infuriavano nei mari le batatglie navali tra Francia e Inghilterra, ma stiamo parlando di due secoli fa', e se le due guerre mondiali, e la recente pandemia non ha cambiato le anime degli uomini mi domando a questo punto, ma in che razza di mondo stiamo crescendo i nostri figli?

Comunque, alla fine lo scontro navale sembrerebbe rientrato in serata ma senza arrivare ad una soluzione concreta del problema che una Brexit fatta a testa di cane, all'ultimo minuto per zittire un elettorato britannico esausto da quattro anni di stallo sulla Brexit con le consequenze che stianno ora emergendo visto che erano state oscurate nel frattempo dalla pandemia del coronavirus.

Alla fine tutto questo per cosa? Per dei ...

... ma dico, stiamo scherzando?

Articolo di C. La Motta