Thursday, May 6, 2021

DUECENTO ANNI DI BONAPARTE ...


Duecento anni e non sentirli, sarebbe proprio il casi di dire visto che il Presidente Francese, Macron, nell'anniversario della morte di Napoleone, sembrerebbe interessato ad erigere un monumento in forma di statua gigante del condottiero francese ...

TOLOSA - Proprio cosi', arrivata ieri la notizia della commisione per una statua monumentale in memoria di Napoleone Bonaparte da erigerisi nella citta' di Tolosa che fu capitale sotto la domianazione dell'Impero Napoleonico.

Mentre scoppia una scintilla diplomatica, prime avvisaglie della reale portata della BREXIT, visto che, causa pandemia, non era stata ancora testata. Ed e' cosi', che sul primo intoppo, quello dei diritti di pesca reclamati dai pescatori Francesi ed invece rifiutati dal governo di Londra visto che, a dire dei Britannici, l'isola di Jersey (unica parte dell'Inghilterra che fu occupata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale n.d.r.) avrebbe la sovranita' sopra quelle acque ed allora e' subito guerra vera con il Primo Ministro Inglese, l'enigmatico Boris Johnson, che manda due navi da guerra armate nelle acque dello stretto della manica a difesa dei pesci, cosi' speciali (?), da essere contestati addirittura con minaccie di scatenare una guerra tra Francia ed Inghilterra.

Chi si era illuso che la Brexit fosse stata risolta a fiori e rose avra' tempo per ricredersi perche' non siamo nemmeno all'aperitivo per quanto riguarda la questione della decisione del popolo Inglese, ovviamente largamente disinformato e raggirato con favolette per bambini, di separarsi dall'Unione Europea con il famoso refeendum del 2016 che poi sarebbe costato quattro anni di estenuanti trattative per arrivare all'ultimo minuto alla firma di un'intesa mai davvero "intesa" per bene, dal popolo britannico quando dagli europei 'continentali' (e' cosi' che gli Inglesi chiamano i cittadini europei n.d.r.) e che ora, dopo il lungo letargo causato dalla pandemia, si sta' risvegliando come un fiore a primavera carico di bombe ed armi pur di salvaguardare i propri intressi.

In questo scenario da malati di testa, i Francesi minacciano di staccare l'elettricita' all'isola Inglese, Jersey, come se le navi da guerra e le scermaglie di politca spicciola, del Primo Ministro Inglese che accusa Macron di essere peggio dei nazisti in quando non staccarono l'elettricita' all'isola che avevano occupato.

Ma, aspettate un attimo, che senso avrebbe avuto togliersi l'elettricta' dal momento che i nazisti avevano occuapto l'isola ed erano presenti sul territorio, sarebbe l'equivalente di spacarsi una bottiglia in testa da soli, per fare un'analogia abbastanza frivola o per farla semplice, danneggiarsi da soli. Quindi, che cosa farnetica il Signor Johnson? ...

Bah, non penso che lo si scoprira' ammeno che, qualcuno, fosse cosi gentile da prendersi la briga di andare a domandarglielo, cosa che penso sia difficile che possa accadere, in tutta sincerita', comunque ...

Tutto questo accade proprio nell'anniversario della morte del grande condottiero Bonaparte, che fu figlio della rivoluzione francese, acclamato come liberatore in tutte le terre europee conqustate, Italia inclusa, che fu prima liberata da Napoleone togliendola praticamente dalle mani del dominio Austriaco che fino a quel momento avevano sulla parte nord della penisola italiana (infatti Napoleone fu ricevuto ed acclamato dalle folle di Milano come un vero e' proprio liberatore con l'incredulita' dei francesi stessi) fermandosi a Venezia. Poi, in un secondo momento sarebbe poi sceso giu' per lo stivale per assoggettare l'intera Italia all'Impero Francese 'Napoleonico'.

Poi da eroe e liberatore, fu combattuto come dittatore dagli Inglesi con l'aiuto dei Prussiani, scofitto, esiliato e morto in solitudine sull'Isola d'Elba il 5 Maggio 1821.

NOTA: Napoleone Bonaparte aveva sempre ammirato Giulio Cesare, infatti, la sua vita era stata tutta incentrata intorno al mito della Repubblica Romana di Giulio Cesare e lui stesso si riteneva la inevitabile consequenza di quello che fu l'Impero Romano ed quello di Carlo Magno.

Morale della favola, non sempre quello che, ad un primo disattento sguardo, si rivela poi in tutte le sue reali sfaccettature dalle pieghe nascoste della verita' accertata come consequenza inevitabile e da rettificare con qualsiasi mezzo possibile. 

Anche a costo di scatenare una guerra, prendendo per buono, che questo non fosse stato gia' un piano premeditato. Ma gia qui rischiamo di cadere noi stessi in quello che si riconosce come teorie complottistiche, oppure, come si diceva un tempo, cose da male lingue ...

Articolo di C. La Motta 

Reference: picture,  [“Napoleone che attraversa le Alpi” Jacques-Louis David
data di produzione 1801]

No comments:

Post a Comment

Postbest