Saturday, April 3, 2021

DIEGO: PER NON DIMENTICARE


















Dopo aver cambiato il nome dello Stadio Comunale San Paolo di Napoli in quello di Stadio Diego Armando Maradona in memoria del campione Argentino scomparso il 25 Novembre 2020.

NAPOLI - Dicono che la gente di Napoli non dimentica, sia il bene che il male, ma che per natura e' comunque un popolo da un grande cuore, come quello del suo idolo e campione di sempre mai dimenticato che fece impazzire un'intera citta' portanto all'ombra del Vesuvio titoli e trofei mai aprrodati al Golfo di Napoli nei sessanta anni di storia (se si fa eccezione per le sole due Coppe Italia).

Ed, non e' un caso che Insigne, che di Maradona calciatore ne ha fatto un modello di vita e di arrivo professionale, nell'immediata partita disputata subito dopo la tragica scomparsa del campione Argentino, fu proprio lui a portare la maglia numero dieci sotto la curva come segno di tributo a colui che tutto gli era permesso e perdonato in quella che era diventata anche la sua Napoli. 

Gia', una maglia, quella numero "10" che fu ritirato per sempre dalla SSC Napoli quando la carriera calcistica di Diego vide la conclusione in quel maledetto Sabato Santo del 1991, Era appena  finita Napoli v Bari (1 a 0 per gli azzurri n.d.r.) e Maradona fu scelto per l'esame anti-doping che poi sarebbe finita come tutti sappiamo con la sua positivita' alla cocaina e con la squalifica di due anni che vide segnare oltre all'amaro addio dall'erba di Fuorigrotta, anche la via del tramonto del Diego calciatore, tornato sui prati verdi spagnoli di Siviglia in vista dei Mondiali USA 1994 che avrebbe messo la parola fine alla leggenda calcistica di Maradona, pescato ancora positivo al doping dopo aver segnato un super-gol alla Grecia e quella sfida al mondo intero in diretta mondiale gridando tutta la sua rabbia e frustrazione proprio verso una delle camere per la ripresa della copertura televisiva dell'evento,  costandogli un'altro sorteggio [?!] anti-doping ancora una volta positivo a sostanze mediche illegali e che avrebbe forzato Diego ad appendere un tantino prematuramente le scarpette al chiodo.

Comunque, la gente di Napoli non ha mai condannato il suo campione tanto da avergli dedicato molte strade cittadine al suo nome (Via Maradona n.d.r.) e dopo quella dei tifosi anche la societa' Calcio Napoli non e' voluta essere da meno riconoscendo al campione argentino il prestigio che la squadra azzurra avrebbe conseguito grazie a lui a tal punto che subito dopo la morte (lo ricordiamo avvenuta il 25 Novembre del 2020) di Diego, dal Quarter Generale di Castelvolturno si deecise di far giocare il Napoli con la divisa della nazionale Argentina, maglia che poi sarebbe stata comunque adottata ancora sia in campionato ma specialmente e prevalentemente come maglia quasi di un'officialita' ufficiosa, nelle partite di coppe sia nazionali che europee, cosa che avviene ancora oggi.

Per la serie al cuor non si comanda ...

                                                                                      Articolo di C. La Motta

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