Inghilterra in finale con un rigore inesistente e con laser a disturbare il portiere danese l'italia e' avvisata, bisogna giocare contro la squadra Inglese e contro l'arbitro ...
LONDRA - Inghilterra spinta in finale con un rigore inventato ed in tempo di VAR e tecnologia che aiutare gli arbitri a non comettere errori che possano influenzare un risultato, diventa gravissimo l'errore dell'arbitro Makkelie che concede un rigore inesistente e non interviene con due palloni in campo falsando un risultato che era inchiodato sul pareggio con una rete per parte, dopo il vantaggio Danese l'Inghilterra riusciva a pareggiare con un'altro gol danese ma questa volta nella porta difesa da Schmeichel da parte di Kiaer che portava le suqadre ai supplementari per poi vedere quell'orrore arbitrale.
Insomma, sembra la solita storia come accadde ai mondiali giocati in terra Inglese nel 1966 (gli unici n.d.r.) quando in finale praticamente l'arbitraggio fu a senso unico concedendo nei supplementari un gol fantasma agevolando la vittoria della coppa del mondo all'Inghilterra, finale giocata a Wembley, nel leggendario vecchio stadio, proprio come la semifinale che l'Inghilterra ha giocato contro la Daniimarca stessa storia cambiava solo lo stadio di Wembley ricostruito, modernizzato ed ampliato ma la partita la ha decisa ancora una volta l'arbitraggio a favore dei padroni di casa concedendo un presunto rigore per un fallo su di Sterling che si vede chiaramente, cade in area senza che nessun danese lo toccava.
Quindi, Italia avvisata, ci vorra' una prestazione super per gli uomini di Mancini che perso Spinazzola (il miglior calciatore di Euro 2020 e purtroppo infortunato gia' rietrato in Italia per essere sottoposto ad operazione chirurgica), per poter battere i padroni di casa che stanno gia' preparandosi a gustare il propbabile trionfo che sarebbe il primo Europeo vinto ed il secondo grande tornamento importante dopo la gia' citata vittoria nei mondiali del '66 sempre in casa, a Wembley, visto che senza aiuti di arbitri "sbadati?" non hanno mai vinto niente lontano dal prato amico di Londra.
Se vincere immeritatamente sfruttando il fattore campo e aiutini arbitrali li rende felici, buon per loro mentre gli azzurri sono ormai abituati a subire torti ed ingiustizie come abbiamo imparato nel corso della storia dei tornamenti internazionali.
Magari questa volta la buona sorte fara' un'eccezione annullando il "fattore campo" con la speranza che il buon arbitro olandese, Björn Kuipers, sia piu' giusto ed imparziale nell'arbitraggio della finale che vedra' gli azzurri di Mancini sfidare gli uomini di Southgate sul prato Inglese di Wembley che varra' il trionfo e la vittoria di Euro 2020.
Articolo di C. La Motta
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