All' Hampden Park di Glasgow ritorna, dopo ventitre anni di assenza da un torneo internazionale, la Scozia piena di speranze e fame di gloria attesa tanti, forse troppi anni ...
GLASGOW - I calorosi tifosi scozzesi avevano aspettato pazientemente piu' di un ventennio per poter rivedere la loro nazionale salire su di un palcoscenico internazionale ma purtroppo, si sa', il calcio come nella vita premia chi le occasioni le sfrutta come ha fatto la buon Repubblica Ceka che non ha sprecato le occasioni da rete che la partita gli ha offerto e cosi' ha finito per punire una Scozia mai doma, con tanto cuore ma quasi poco gioco e strategia che con un 3-5-2 per il quale avrebbe dovuto, in teoria, rafforzare un centrocampo con la speranza di poter aprire la difesa Ceka con le incursioni laterali dei mediani di fascia aggiunti ed invece e' successo tutto ed il contrario di tutto con un gioco reso troppo asfissiante, con pochissime idee chiare e con uno schieramento tattico che ha finito, con un centrocampo cosi intasato, per ottenere l'esatto contrario con pochissime occasioni limpide da gol e tanta ma tanta confusione tattica che ha finito per regalare la vittoria ai Ceki che con poco hanno ottenuto il massimo.
Dispiace per coloro che avevano gia' dalle prime ore del mattino invaso le strade adiacenti all' Hampden Park, che per l'occasione, si era addobbato a festa che purtroppo e' finita in una valle di lacrime senza la gioia di poter celebrare il ritorno della Scozia sugli altari del calcio che conta e che soprattutto alla fin fine regala solo una prestazione da gioco al limite dell'accettabile e con un cattivo inizio di Europeo che ora, con l'Inghilterra, il Galles e la stessa Repubblica Ceka diventa davvero in salita per gli highlanders scozzesi.
Una breve sintesi dall' Hampden Park ...
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