Friday, April 23, 2021

QUANDO CADDERO LE AQUILE

 

China il capo l'Aquila Laziale davanti al Dio del Calcio nel catino di Furigrotta in Napoli nello Stadio dedicato allo scomparso campione Argentino che a Napoli non e' mia stato dimeticato e a cui tutto fu perdonato ...

NAPOLI - Allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli la Lazio subisce un pesante passivo perdendo dai padroni di casa per 5 a 2 in un festival di goals ma non tanto di calcio spettacolo a mio avviso.

Il passivo pesante dagli uomini di Simone Inzaghi (che e' ancora assente dalla sua panchina n.d.r.) non rispecchia tanto il valore delle squadre. Una lazio orfano del suo timoniere ma che veniva da una serie di risultati positivi ed in un buon stato generale di gioco di goals e di tenuta stategica sul campo non faceva pensare a un cosi pesante passivo da parte di un  Napoli in tentuta stile Argentina (n.d.r.) che e' passato subito in vantaggio su calcio di rigore grazie al VAR assegnatogli per un fallo a gamba tesa mentre, nel frattempo, la Lazio si era subito allungata fino a reclamare per prima un rigore che logicamente non gli e' stato concesso per logica consequenza temporale.

Poi la differenza la hanno fatta le prodezze individuali degli uomini di punta della squadra allenata da Gattuso ...

NOTA: Ed a proprosito di Gattuso, ormai sembra sempre piu' sull'uscio di casa Napoli visto che voci insistenti lo danno per scontanto partente docuto alle divergenze con il padron della squadra partenopea, il presidente De Laurentis.

Solo sul passivo pesante di quattro reti, al 8' su rigore di Insigne e poi al 12' con un bel gol di Politano su azione ben triangolata dai partenopei che si ripete con una prodezza di Insigne in una traiettoria a girare (tipica del capitano azzurro) al 65'che scavalca Reina e gonfia la rete per il terzo goal partenopeo che han poi dilagato ancora una volta una prodezza balistica di Mertenz (con le lacrime agli occhi per la scomparsa recente della nonna n.d.r.), solo a questo punto si intravede la Lazio degli ultimi tempi che con una reazione di orgoglio riduce la distanza con un capolavolo di Ciro Immobile al 70' e con una grande punizione calciata da Milinkovic Savic al 74' che scavalca la barriera e si infila nell'angolo sinistro della porta difesa da Meret, forse complice nel coprire la porta dietro la barriera (con Insigne sdraiato dietro alla barriera in questa che sembra essere diventata una nuova moda) per poi spegnersi definitivamente all'80' quando Osimhen mette la palla in rete tra palo e portiere.

Un Noapoli non travolgente a discapito del risultato che a mio avviso lo ripeto si e' distinto nella bravura dei singoli ma, comunque, resta la considerazione che la suaqra romana di sponda laziale non si e' proprio vista per quasi tutta la partita se non nei dieci minuti a cavallo dei due gol laziali.

Che dire, la Lazio resta ancora in corsa per la Champions mantenendo la posizione davanti alla Roma che ha pareggiato all'Olimpico nello scontro diretto contro l'Atalanta dei miracoli allenata da Gasperini (che negli ultimi anni sembra proprio baciata dalla Dea Bendata) e che comunque, anche se difficile, restano ancora in corsa per un posto nella Champions League 2021/22 soprattutto visto il tonfo casalingo del Milan contro lo Spezia e sempre piu' in caduta libera soprattutto ora che e' stata coinvolta nello scandalo ormai famoso della ESL (European Super League) di cui abbiamo gia' ampiamente parlato in un post precedente e che appropfondiremo con un reportage sul nostro sito QUI ...

ARTICOLO C. LA MOTTA


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