Milik, Arkadiusz Krystian Milik, calciatore poloacco di 24
anni che attualmente veste la maglia numero 99 azzurra del SSC Napoli che lo
acquisto’ dall’Ajax, dove aveva appena vinto il titolo di capocannoniere dei lancieri
olandesi con 11 reti segnate in 21 partite giocate.
NAPOLI - Milik approdo' a Napoli, nell'estate del 2016, la societa’ partenopea
pago’ per il suo acquisto, 32 milioni di euro, vedendo in lui, un nuovo affare
del presidentissimo azzurro De Laurentis che, da quando divenne pardon del
Napoli nel lontano 2004, sembra aver azzeccato molti acquisti importanti
riportando il club Serie C fino all’Europa che conta della Champions League
arricchiendo anche la bachecha, con un paio di coppe Tim (o Coppa Italia) ed
una supercoppa di lega, ed in piu’, diventando la seconda forza della massima
divisione italiana, contendendo lo scudetto ai padroni assoluti dell’Italia
calcistica, la Juventus, arrivando secondi per alcune stagioni (addirittura
sfiorando lo scudetto nella passata stagione 2017/18 vincendo una decisive
partita allo Juventus Stadium, gol di Kulibali’un’altro mostro sacro e scomessa
vinta dal presidente, in quella che era
quasi ‘mission impossible’ per poi perdersi nel turno successivo a Firenze e
togliendosi praticamente uno scudetto virtualmente cucito gia’ sulle casacche
azzurre). Comunque, torniamo a lui, il polacco nazionale titolare e numero 99
del Napoli che sia per il fisico che per i gesti e la sua seria compostezza,
rimanda alla mente ad un certo Rumenigge. Ora, qualcuno sotorcera’ il naso
facendo dei paragoni con un mostro sacro quale era il centravanti nazionale
tedesco degli anni 70-80s, ma non e’ che poi si sia detta una eresia.
Infatti, Milik, esordi’ a Napoli promettendo bene segnado
due doppiette in due gare consecutive e sembrava proprio il solito acquisto
azzeccato del Dela che quasi si iniziava
a sorridere dopo il fattaccio Higuain, poi, purtroppo, venne l’infortunio al
ginocchio durante una gara internazionale con la Polonia, che lo tenne fuori
dai giochi per un lungo periodo tra operazione, riabilitazione e recupero. Un
recupero ed un ritorno che, pero’, duro poco, visto che il crociato, il 3 Marzo
del 2017, durante la partita in trasferta con la SPAL che lo riporto’ sotto i
ferri e fuori dal giro ancora una volta.
Intanto, dovendo fare di bonta’ virtu’, e dovendosi
inventare qualcosa visto che vennero a mancare quelli che dovevano essere i due
numeri 9 del Napoli, l’ex tecnico azzurro Sarri, (ora a Londra ad allenare i
Blues) si rifece alla teoria del falso nove, invenado, praticamente un Mertenz punta centrale, mossa che pero’ si
rivelera’ azzeccatissima visto che, con Insigne e Callejon formo un trio delle
meraviglie fornendo alle statistiche degli annuali, una media gol,
impressionante che relego’ Milik, al suo rientro, al ruolo di rincalzo di
Mertenz, cosa che pero’ prendera’ una nuova piega con il nuovo allenatore
Ancellotti, che lo rivalorizera’ facendolo tornare allo splendore iniziale,
almeno fino ad ora con gol importanti come, per esempio la vittoria sul filo
del rasoio nei minuti finali di Cagliari, con una punizione magistrale da
manuale del calcio al 91’ suonato, e la vittoria in trasferta a Bergamo, giusto
per citare alcuni gol da tre punti, senza escludere, che ancora una volta, allo
scadere, stava quasi per far piancere Liverpool, che solo una prodezza del
portiere dei Reds, gli nego’ il gol che sarebbe valsa la qualificazione al
turno successivo di Champions League.
Per concludere, fa molto piacere vedere un calciatore del
genere ritornare a essere protagonista, che vista la sua giovane eta’, puo’
diventare davvero una scomessa vincente ed un patrimonio del calcio in
generale, visto che, uomini del genere dal carattere come quello di Milik,
fanno solo del bene alla salute ed all’immagine stessa del gioco piu’ bello del
mondo.
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